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Il Fuoco e la Storia: dall'antica Roma a Beirut 2020

E l'uomo inventò il fuoco: sono passati la bellezza di due milioni e mezzo di anni da allora. Grande scoperta, grandissima rivoluzione storica foriera di progresso e sviluppo nei secoli futuri; quasi subito, però, quello stesso essere umano agli albori di se stesso comprese che si trattava di un'invenzione da maneggiare con molta, moltissima cura.

Non a caso la prevenzione dei danni da fuoco è quasi coetanea della stessa invenzione: chissà che il primo incendio non sia divampato proprio un momento dopo la prima geniale manipolazione. La storia antica, così come quella moderna e la contemporanea, sono disseminate di incendi di grandi dimensioni: incendi che non solo in alcuni casi hanno cambiato la storia e la geografia del contesto in cui si sono verificati ma hanno, soprattutto, dato prima il via e consolidato poi quella cultura della prevenzione così fondamentale ai giorni nostri.

64 a.C. - ROMA

Lo storico romano Tacito ci racconta fedelmente il drammatico episodio: l'incendio si diffuse rapidamente e bruciò Roma per cinque giorni e mezzo, con dieci dei quattordici distretti della città distrutti o gravemente danneggiati. La leggenda suggerisce che sia stato proprio Nerone l'artefice volontario del disastro: una leggenda, appunto, non supportata da prove storiche. Da allora in poi, in tutta la penisola italica, la prevenzione degli incendi diventò uno dei temi di fondo delle realizzazioni d'architettura e d'ingegneria.

1212 e 1666 - LONDRA

Nel 1212, l'incendio passato alla storia come "The Great Fire of Southwark" divampò in parte sul London Bridge, ponte fatto di legno e impermeabilizzato con catrame - entrambi estremamente infiammabili. Provocò la morte di 3.000 persone. 

Il rogo del 1666 distrusse ampie aree della città, in particolare quelle più degradate e dove la peste si era precedentemente diffusa. Le vittime furono 6, in compenso il fuoco funzionò da sterilizzante eliminando la pestilenza in corso e consentendo alla città di ripartire.

1871 - CHICAGO

Nell'incendio di Chicago, ottobre 1871, bruciarono più di 17.000 edifici e 90.000 persone rimasero senza una casa. Morirono poco meno di 300 persone. Grandi numeri, per uno degli incendi più famosi della Storia umana.

1872 - BOSTON

Un incendio particolarmente drammatico per i suoi risvolti economici: a prendere fuoco furono in particolare le aree del centro della città e i distretti finanziari, con il risultato che migliaia di bostoniani persero il lavoro e centinaia di aziende svanirono nel nulla. Morirono 20 persone e scomparvero ben 776 edifici.

1906 - SAN FRANCISCO

Un incendio epocale, dai numeri drammatici: le fiamme bruciarono 25.000 edifici, causando circa 3.000 morti. Scatenatosi dopo un violento terremoto, l'incendio portò con sé incalcolabili danni molti dei quali provocati proprio - ironia della sorte - da vigili del fuoco non addestrati e mal guidati, che fecero esplodere gli edifici nel tentativo di creare zone tagliafuoco.

1917 - HALIFAX, CANADA

La più grave esplosione di origine artificiale prima dell'utilizzo della bomba atomica, il cui bilancio fu di 2.000 morti e 9.000 feriti. Nel dicembre 1917 la nave Mont-Blanc, che trasportava munizioni destinate alle truppe in Europa, si scontrò con un mercantile norvegese nel porto di Halifax, prendendo fuoco. Le fiamme arrivarono alle munizioni, provocando una deflagrazione così potente da causare un'onda d'urto che spazzò via barche ed interi edifici. 

2020 -  BEIRUT, LIBANO

Tristemente nota e drammaticamente recente, l'esplosione di Beirut si è verificata nell'area del porto il 4 agosto 2020 uccidendo circa 200 persone e ferendone altre 7.000. Il governatore di Beirut Marwan Abboud ha stimato che fino a 300 000 persone siano rimaste senza casa a causa del disastro. Le cause specifiche dell'evento sono ancora in fase di accertamento.



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