NOI VOI GEI

La Festa della Donna nel ricordo

La storia, da sempre e ancor più oggigiorno con le famigerate fake news sul web, è soggetta a interpretazioni e rielaborazioni che portano a legare un dato avvenimento a una specifica causa, ricostruendo una vicenda che, pur partendo da una base storica, può sfociare nel mito.

Andando un po' a ritroso, per fare alcuni esempi, Troia non cadde a causa dell'inganno legato a un maestoso cavallo di legno donato dai Greci agli abitanti della città, ma per un dono differente, un Hippos (in greco appunto "cavallo"), ossia un'imbarcazione dell'epoca così chiamata per la caratteristica polena a forma di cavallo, da cui l'equivoco storico.

Lo ius primae noctis non era in realtà il diritto del signore feudale a trascorrere la prima notte di matrimonio con le mogli dei suoi servi, ma una semplice imposta in denaro. E, in tempi più recenti, non è vero che Albert Einstein fosse un "somaro" a scuola; e i cani San Bernardo, molto utilizzati nelle operazioni montane di soccorso sulle Alpi, non hanno mai portato barilotti di alcol al collo, come siamo invece abituati a vederli ritratti in cartoni animati e film. 

Insomma, come direbbe Indiana Jones in uno dei film della famosa saga, la "X" non sempre indica il punto dove scavare, o perlomeno, non il punto corretto. 


Adesso che abbiamo fatto crollare qualche certezza, smettiamo di dilungarci e arriviamo con un salto nel 1908, in un data specifica, appunto l'8 marzo, quando un incendio scoppiato in una fabbrica di camicie di New York vide la morte di 134 operaie. Un avvenimento che, commemorato in seguito, avrebbe portato all'istituzione della Giornata Internazionale dei Diritti della Donna.


In realtà il condizionale è d'obbligo poiché, a quanto sembra, questa ricorrenza farebbe riferimento invece a un altro incendio, avvenuto però il 25 marzo, tre anni più tardi, quando 123 donne e 23 uomini persero la vita tra le fiamme che distrussero la fabbrica Triangle, sempre nella Grande Mela.

La storia ci dice poi che la Giornata Internazionale dei Diritti della Donna, ufficializzata dall'ONU nel 1977 e più semplicemente conosciuta come "Festa della Donna", ha invece motivazioni politiche, da retrodatare alle prime storiche manifestazioni del Novecento a sostegno del diritto al voto delle donne, prima durante il VII Congresso della Seconda Internazionale Socialista, organizzato a Stoccarda nel 1907, e poi con la prima edizione dello Woman's Day, tenutosi il 23 febbraio 1909 a Chicago, organizzato dal Partito Socialista della città, a cui seguirono manifestazioni analoghe a Copenhagen nel 1910, a San Pietroburgo nel 1917 e a Mosca nel 1921.

Insomma l'incendio citato ebbe un grande riscontro storico-mediatico negli anni a venire, rivelandosi ancora fonte di una ricostruzione errata oggi.


Ci colleghiamo a questo avvenimento per chiederci: in che cosa consiste la sicurezza antincendio nelle fabbriche e, in generale, negli ambienti di lavoro?


Ambienti di Lavoro: la Sicurezza prima di tutto


Noi di GEI rivolgiamo la massima attenzione a questo aspetto, definito nel dettaglio dal D.M. del 10 marzo 1998. Riassumiamo di seguito in che cosa consiste.

Tutte le attività lavorative che contano almeno un dipendente o collaboratore vengono divise in tre diverse categorie di rischio: basso, medio ed elevato, con conseguenti obblighi differenti.

A seconda del livello, individuato dal datore di lavoro sulla base della redazione del cosiddetto Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), sarà previsto un numero diverso di ore di formazione per i dipendenti che saranno designati addetti antincendio (4 ore di formazione per le aziende a basso rischio, 8 ore per le aziende a medio rischio e 16 ore per le aziende classificate ad alto rischio).

Il piano di emergenza ed evacuazione è obbligatorio per le aziende con almeno dieci dipendenti e deve essere disponibile per iscritto, delineando responsabilità, procedure e tutte le informazioni necessarie per poter agire correttamente in caso di incendio, includendo anche una planimetria per quanto riguarda le realtà di grandi dimensioni.


I nuovi decreti


Negli ultimi mesi del 2022 entreranno inoltre in vigore tre decreti ministeriali di grande importanza, che modificheranno parte della normativa descritta nel D.M. che abbiamo citato sopra:


- il Decreto Controlli, in vigore dal 25 settembre 2022, definirà i parametri per eseguire una corretta manutenzione e i controlli periodici degli impianti e delle attrezzature antincendio, da svolgere per legge unicamente da parte di tecnici qualificati, aventi i requisiti professionali necessari indicati nel decreto. Ciascun intervento e controllo periodico dovrà poi essere riportato su un apposito registro aziendale, passibile di verifica da parte degli organi competenti.

- Il Decreto GSA (Gestione della Sicurezza Antincendio), operativo ufficialmente dal 04 ottobre 2022, vede come protagonista il piano di emergenza, che sarà quindi obbligatorio in ambienti di lavoro con almeno 10 dipendenti, per i luoghi di lavoro elencati nell'allegato I del DPR 151/2011, cioè tutte le attività soggette al controllo dei Vigili del Fuoco, e ai luoghi di lavoro aperti al pubblico con una presenza allo stesso tempo di più di 50 occupanti (lavoratori e non). L'obbligatorietà del piano di emergenza comporta anche l'obbligo di organizzare un'esercitazione antincendio, almeno una volta l'anno. Un'esercitazione supplementare è necessaria se il numero degli occupanti dovesse aumentare in modo rilevante, se vengono effettuate modifiche strutturali che comportano cambiamenti nella procedura di esodo, o se si rendono necessari interventi in seguito a gravi carenze palesate nelle esercitazioni precedenti. Per le aziende a basso rischio sarà invece necessario solo compilare accuratamente il Documento di Valutazione dei Rischi, applicando poi in caso di incendio le misure indicate. Cambiano inoltre le denominazioni dei livelli di rischio: il rischio basso sarà ora definito come Livello 1, il rischio medio Livello 2 e il rischio alto Livello 3. Una specifica infine sui Corsi di formazione degli addetti antincendio. Anche per le attività di livello 1 (quindi le furono "aziende a basso rischio") sarà prevista un'esercitazione pratica sull'utilizzo degli estintori portatili. Gli addetti antincendio dovranno poi effettuare un corso di aggiornamento ogni 5 anni.

- Il Decreto Minicodice, che sarà attivo a tutti gli effetti dal 29 ottobre 2022, definisce, in un'ottica di semplificazione generale, nuovi parametri per valutare il rischio di incendio, con uno sguardo principalmente rivolto ai luoghi di lavoro a basso rischio (pardon, ora livello 1). Il decreto in questo senso punta proprio a semplificare il processo di disamina di un dato ambiente di lavoro, alla luce dell'individuazione dei reali pericoli di innesco, del contesto complessivo della realtà lavorativa, dei potenziali rischi per il personale e per il materiale esposto e la definizione di misure che possano eliminare del tutto, o almeno diminuire sensibilmente, i rischi.


Insomma, c'è parecchia carne al fuoco, se ci consentite una piccola battuta.

GEI monitora costantemente, anche da un punto di vista normativo, sviluppi e aggiornamenti in materia di sicurezza. Non ci facciamo trovare impreparati... mica come i Troiani con il "cavallo"!


Di tutto cuore, tanti auguri e un bel mazzo di mimose alle nostre lettrici!



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