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La prevenzione incendi nell'edilizia

Proprio pochi giorni fa - parliamo dei primi di febbraio 2021 - l'INAIL ha pubblicato una guida, in collaborazione con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, finalizzata a ridurre la possibilità di infortuni sul lavoro. Molte le considerazioni e soprattutto le indicazioni per arginare il rischio incendi destinate a chi opera, direttamente o indirettamente, nel settore edile: vediamo insieme le più significative.

Fonti di rischio

La guida INAIL suddivide così le possibili  fonti di rischio - parliamo in particolare di rischio incendio ed esplosione: materiali combustibili e infiammabili in edilizia, rischio elettrico, lavori a caldo, lavorazioni con uso di materiale esplosivo da cantiere. Nei cantieri aperti il rischio di incendi è sempre presente, ma risulta decisamente aumentato quando sussistono alcuni particolari fattori, ovvero cause che combinate insieme tra loro aumentano in modo esponenziale la possibilità di un incendio: 

  • Continua variazione della tipologia dei lavori in esecuzione e, quindi, mancanza di una programmazione organizzata; 
  • Presenza di più imprese in cantiere contemporaneamente.

Questi i due elementi che, statisticamente, aumentano il rischio di incendio ed esplosione nei cantieri edili.

Ci sono poi altri fattori di rischio da non sottovalutare: l'uso di fiamme libere, lo stoccaggio di materiali infiammabili, la messa in opera di prodotti impermeabilizzanti, le operazioni di saldatura e, naturalmente, anche comportamenti incauti di lavoratori non correttamente formati ai fini della prevenzione antincendio. 

La guida individua poi ulteriori rischi che possano essere causati, in particolare nei cantieri che si occupano di ristrutturazione, dallo scavo in prossimità di tubazioni del gas e di cavi di energia elettrica.

Aree di rischio

Quando viene allestito il cantiere, queste le aree di rischio maggiore di cui occuparsi:
  • Aree stoccaggio materiali e uso sostanze infiammabili;
  • Deposito rifiuti in attesa di allontanamento dal cantiere;
  • Installazione di impianti elettrici;
  • Lavori di scavo in prossimità di reti di gas ed energia elettrica.
Gestione delle emergenze

I cantieri rappresentano una condizione lavorativa particolare, in cui la regolamentazione degli obblighi relativi alla gestione delle emergenze non è sempre univoca: obblighi che, se normalmente incombono sul datore di lavoro, possono essere anche dirottati a carico del committente. 
Sta al coordinatore della sicurezza in fase di progettazione prevedere, nell'ambito del Piano di Sicurezza e Coordinamento, un sistema di gestione delle emergenze di tipo comune. Negli appalti privati sussiste la possibilità di affidare la gestione delle emergenze per conto dei subaffidatari (imprese esecutrici e lavoratori autonomi) e dei fornitori all'appaltatore stesso. 

Se sei un progettista, un addetto ai lavori o un responsabile sicurezza, contattaci per una consulenza e un sopralluogo.






Approfondisci! Scarica la pubblicazione integrale INAIL

ALLEGATO: 1614597437_80948-pdf1-2.pdf

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