La nuova norma UNI 11224, "Controllo iniziale e manutenzione dei sistemi di rivelazione incendi", è ormai in vigore dal 5 Settembre 2019. Tale norma è stata pubblicata dall'Ente Italiano di Normazione e delinea le procedure per il controllo iniziale, per la sorveglianza e il controllo periodico, per la manutenzione e infine per la verifica generale dei sistemi di rivelazione automatica di incendio. In questo articolo vedremo dove e quando si applica la nuova norma UNI 11224.
Per introdurre la suddetta norma è necessario fare un piccolo passo indietro e spiegare meglio come funzioni un rivelatore d'incendio. Il rivelatore d'incendio, facendo parte di un sistema di captazione, ha al suo interno uno o più sensori che, continuamente o a intervalli frequenti, vigilano su almeno un fenomeno fisico e/o chimico che ha a che fare con l'incendio e forniscono un segnale alla centrale di controllo.
La norma UNI 11224 è stata revisionata tenendo conto dell'aggiornamento tecnologico e del suo allineamento ai contenuti della nuova edizione 2013 della UNI 9795 e del UNI/TR 11607:2015 e del UNI/TR 11694:2017; nella fattispecie:
In quali luoghi vale la UNI 11224?
La nuova norma UNI 11224 vale per i luoghi di lavoro ed alle attività soggette alle visite e ai controlli di prevenzione incendi di cui al D.P.R. 151/11, nel caso in cui siano previsti in esito di valutazione del rischio oppure se prescritti dalle specifiche regole tecniche di prevenzione incendi. Per quanto riguarda i luoghi di lavoro, si applica il D.Lgs n. 81 del 9 aprile 2008 e s.m.i., testo coordinato con il D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106, Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro; allo stato di stesura del presente documento le verifiche, i controlli e la manutenzione dei sistemi di protezione antincendio sono trattati nell'allegato VI del DM 10 marzo 1998. Per quanto riguarda invece le attività soggette alle visite e ai controlli di prevenzione incendi, non ricadenti nella disciplina del D.Lgs 81/08 tali adempimenti sono invece riportati all'art. 6 del D.P.R. 151/11 "Obblighi connessi con l'esercizio dell'attività" in cui è stabilito che i sistemi, i dispositivi le attrezzature e le altre misure di sicurezza antincendio per essere mantenuti in stato di efficienza devono essere sottoposti a verifiche di controllo e ad interventi di manutenzione. Rimane comunque che in via generale per le specifiche attività soggette è sempre previsto il mantenimento in stato di efficienza dei suddetti sistemi/dispositivi anche al fine di garantire gli obbiettivi di sicurezza previsti.
E invece, quando è che si applica?
La norma UNI 11224 è applicabile sia ai nuovi sistemi che a quelli già in essere, ciò vale anche quando il sistema di rivelazione incendi è in uso per l'attivazione di un sistema di estinzione automatica o per attuare dispositivi di sicurezza antincendio. Con la manutenzione si verifica la funzionalità degli impianti e non la loro efficacia; per quest'ultima si deve far riferimento alla UNI 9795. In conclusione, per far sì che le azioni correttive rientrino nell'ambito della normativa è necessario che il sistema di rivelazione incendio sia conforme alla regola dell'arte.
Qui potete trovare il link diretto alla nuova norma UNI 11224.
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