Antincendio e luoghi di lavoro: la prevenzione

Novità in arrivo: tre bozze di decreti per altrettante aree di competenza sono state inviate per approvazione alla Commissione Europea in merito al tema prevenzione antincendio sui luoghi di lavoro. Tre documenti che (ri)definiscono i criteri di progettazione antincendio, la manutenzione degli impianti e delle attrezzature e infine la gestione dei luoghi di lavoro, sia in esercizio che in fase di emergenza. Vediamo le novità, bozza per bozza.

La progettazione

La bozza in questione stabilisce criteri semplificati per la valutazione del rischio di incendio e contiene le misure da adottare nei luoghi di lavoro a basso rischio di incendio attraverso le attività di prevenzione, protezione e di tipo gestionale.

Con "luoghi di lavoro a basso rischio di incendio" si intendono quelle attività non soggette a specifica regola tecnica verticale e dotate dei i seguenti requisiti: fino a 100 occupanti, superficie lorda fino a 1000 metri quadri, quota dei piani compresa tra -5 e 24 metri. Luoghi in cui, comunque, non si svolgano lavorazioni pericolose o con materiali infiammabili.

La manutenzione

La relativa bozza definisce i criteri generali per il controllo e la manutenzione degli impianti, delle attrezzature e degli altri sistemi di sicurezza antincendio attraverso una specifica tabella con le norme e le caratteristiche tecniche per ogni impianto e sistema di sicurezza antincendio. Indica inoltre le attrezzature e le qualifiche che deve possedere il manutentore che si occupa dell'impianto.

La gestione

Le indicazioni contenute in questa specifica bozza vertono sulla gestione della sicurezza dei luoghi di lavoro, sia in normale esercizio che in condizione di emergenza. Gli allegati della bozza, inoltre, esplicano le procedure da seguire per la formazione antincendio, per la preparazione all'emergenza, i contenuti del piano di emergenza e dei corsi di formazione.

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